Per prendere le migliori decisioni servono le giuste informazioni

In questa pagina puoi trovare un supporto per capire come le informazioni possono aiutarti a prendere le giuste decisioni, prevenire problemi, diventare più efficienti e performanti, ridurre il rischio di danni e/o perdite economiche e patrimoniali; puoi trovare anche un elenco di circostanze nei quali le informazioni possono dare un rilevante contributo e fare la differenza.

Generalmente per gli uomini o le donne il concetto di rischio è percepito più come un qualcosa legato al sentimento della paura: ciò che mi incude paura è rischioso! Tuttavia questo stato non è oggettivo ma soggettivo e cambia in funzione della persona ma anche dell’ambiente e delle circostanze: un esempio classico è la paura indotta dal rischio della caduta quando si prende un volo. In sostanza noi siamo portati a viverlo come un fatto eccezionale che si verifica solo in determinate circostanze; le cose invece nella realtà non stanno così perchè il rischio è qualcosa con il quale dobbiamo convivere ogni momento della nostra vita privata o professionale; pensare quindi di “eluderlo”  è possibile in certi casi, ma nella maggior parte delle situazioni questo non è possibile pertanto si è portati ad ignorarlo specialmente quando il rischio è molto contenuto; ma ignorarlo è il peggiore errore che uno possa fare.

Se il rischio non può essere eliminato ne dovrebbe essere ignorato, cosa fare?

Semplicemente il rischio va gestito, e gestire il rischio significa avviare un processo che prevede diverse fasi

  • prendere coscienza della presenza di un rischio
  • valutare quale sia la  probabilità che l’evento negativo si verifichi
  • valutare quali sono le variabili che aumentano o diminuiscono tale probabilità
  • quantificare l’eventuale danno
  • ricercare se esistono delle soluzioni che riducono o il rischio o il danno
  • Valutare i costi benefici della soluzione rispetto al danno “potenziale”

Apparentemente sembra una cosa complessa e lunga ma in realtà non ci rendiamo conto che queste cose noi le facciamo tutti i giorni in molte occasioni: quando saliamo in un ascensore o in auto, quando scendiamo le scale, quando acquistiamo e consumiamo un cibo. Sembrerà strano ma questo cose le facciamo solo che le facciamo in automatico, inconsapevolmente e la cosa è anche facilmente dimostrabile. pensiamo ad esempio quando un bambino muove i suoi primi passi da solo o sale sulla bici senza rotelle; in sostanza questi movimenti diventano automatici solo dopo aver acquisito esperienza. Dobbiamo pertanto estendere questo concetto anche altri aspetti della nostra vita che sono un po’ meno naturali, ma che di fatto non sono una fatalità.

Quali sono gli strumenti più efficaci per ridurre il rischio

Gli strumenti ovviamente sono tanti e non è obiettivo di questa pagina andarli ad analizzare tutti, tuttavia c’è uno strumento che vale sempre ed ovunque ed in qualsiasi circostanza: l’informazione. Da che mondo è mondo le informazioni sono alla base di ogni decisione importante, senza della quale la decisione o non è possibile prenderla o si prenderebbe sulla base di riferimenti incerti, instabili delle volte addirittura falsi perchè influenzati da fattori endogeni (preconcetti, interessi economici e politici, ecc) ovvero delle volte accade che si tende ad alterare la realtà, anche incosciamente, per confermare un proprio desidero, per affermare un proprio sogno, un proprio interesse. Un classico esempio di informazioni “alterate” da fattori endogeni è  la guerra tra la Russia e l’Ucraina o la seconda guerra in Iraq; due esempi di come informazioni parziali e distorte mosse hanno prodotti danni giganteschi.

Quali caratteristiche devono avere le informazioni

Bisogna sempre tenere presenti questi elementi quando si parla di informazioni

  • Parzialità; gran parte delle informazioni sono parziali quindi a secondo degli ambiti e delle circostanze potrebbe essere necessario acquisire più fonti ma facendo attenzione ad non esagerare perchè tante informazioni, specialmente se contradditorie tra loro, producono lo stesso di non averne proprio.
  • Autotevolezza della fonte tenendo però presente che anche la più autevole non è infallibile; il certificato emesso da un ente pubblico o da un istituzione riconosciuta ha un valore diverso da quello che può essere emesso da un soggetto qualsiasi
  • Validità temporale: la maggior parte delle informazioni sono mobili nel tempo quindi hanno una loro scadenza; la scelta temporale quindi non è un aspetto secondario
  • Forma. La forma può essere orale (relazione basata sui sensi prevalentemente l’udito e/o la vista) o documentale; ovviamente quest’ultima è decisamente più razionale rispetto alla prima ma non è detto che la prima non abbia un suo valore

In sostanza tenendo presente questi elementi, gli obiettivi ed in genere il contesto le informazioni dovrebbero essere pesate in quanto non tutte hanno lo stesso valore.

Facciamo degli esempi per rendere più semplice la comprensione del concetto.

Esempio 1 Ricevo un ordine importante da un cliente nuovo; prima di fornirlo prendo delle informazioni, prediligo l’esperienza fatta da un altro collega fornitore che conosce quell’impresa o prediligo dei report finanziari di un fornitore terzo? E’ ovvio che la prima informazione è molto parziale, mentre la seconda è di valore assolutamente superiore.

Esempio 2. Devo rilevare un negozio; mi affido ai dati contabili o mi limito ad osservare quello che succede per un certo periodo di tempo nel negozio. In questo esempio certamente i dati contabili sono fondamentali per dare un valore di riferimento all’impresa ma non consente di avere gli elementi giusti per capire se effettivamente quei dati sono replicabili anche dopo la propria acquisizione al netto ovviamente di variabile endogene (le capacità dell’acquirente, fattori di mercato, ecc). Ad esempio l’impresa che si sta per acquisire opera in un contesto ove un operatore concorrente ha chiuso per un lungo periodo di tempo a causa di lavori pubblici rilevanti o un particolare evento come la recente pandemia da Covid che ha stravolto completamente i numeri delle imprese, ecc; insomma in certi casi ‘osservazione è ancora più importante perchè mi consente di verificare se i dati oggettivi della contabilità sono attendibili o vanno analizzati e riclassificati

Classificazioni e tipologia di informazioni che possiamo aiutarti a recuperare

Innanzitutto bisogna distinguere le informazioni in base a tre diversi livelli:

Certificati,Atti pubblici;

sono documenti in linea di massima accessibili a tutti oppure sono accessibili solo ai diretti interessati, comunque sia non è difficile reperirli purchè si abbiano tutte le informazioni necessarie

  • Ricerche e Visure patrimoniali su immobili; società, autoveicoli
  • Ricerche e Visure patrimoniali società
  • Ricerche e visure su automezzi
  • Ricerche e visure protesti
  • Certificati anagrafe stato civile
  • Visure creditizie (CRIF, BANCA D’ITALIA, ECC)
  • Copie atti

Informazioni riservate

Sono informazioni provenienti da ricerche non ordinarie; quasi sempre si tratta di agenzie di investigazione che dispongono di una rete di informatori; naturalmente queste informazioni sono del tutto “anonime” e non certificate

  • Check up conti correnti bancari/postali
  • Rintraccio eredi
  • Rintraccio Residenza/Domicilio
  • Rintraccio attività lavorativa

 

Elaborazioni

Si tratta di rapporti che acquisiscono dati di diverse fonti per elaborare dei  rapporti/relazioni attraverso i quali fare delle ipotesi o arrivare a delle conclusioni; un esempio sono gli Elenchi (imprese, enti pubblici, ecc) segmentati su base di diversi criteri (esempio tutte le SRL di Padova) o la ricerca di incrocio societari per determinare correlazioni fra società e persone fisiche

Quali sono i maggiori utilizzatori di queste informazioni

I maggiori utilizzatori sono le seguenti categorie di operatori:

  • Avvocati
  • Commercialisti
  • Manager di imprese
  • Amministratori di condominio
  • Notai

Nel caso della pubblica amministrazione invece abbiamo

  • Amministratori di imprese ed enti pubblici a cominciare dai sindaci o loro delegati
  • RUP (Responsabili del procedimento, oggi di progetti) per la Pubblica amministrazione
  • Magistrati

Lo sono anche i privati in determinati circostanze per i quali rimandiamo a separata sezione

Quali possono essere degli esempi concreti di uso delle informazioni anche per un privato

Qui di seguito alcuni esempi ove le informazioni possono fare veramente la differenza

L’acquisto di un immobile,

Diventare socio di un impresa;

Locare un immobile ad una persona o ad una impresa;

 Acquistare un auto nuova o usata;

Cambiare azienda nella quale si lavora

Affidare lavori ingenti ad un impresa

Ereditare dei beni

Acquistare un bene significativo a prezzi stracciati

Gli ambiti nei quali le informazioni sono (dovrebbero essere) strumento quotidiano di lavoro

Esempio Informazioni Commerciali

Le ricerche hanno due finalità:

  • in via prioritaria sono tese ad individuare se il soggetto dispone di risorse sia sotto forma reddituale che patrimoniale tali da poter soddisfare il credito ed i costi derivanti dalla procedura di recupero
  • la seconda finalità in ordine temporale è quello di individuare con certezza le risorse sul quale attivare il recupero

Nello specifico le azioni sono rivolte ad

  • Identificare il patrimonio mobiliare ed immobiliare
  • Identificare la residenza del debitore o suoi interessati come gli eredi
  • Identificare il datore di lavoro o eventuali altri creditori del debitore
  • Verificare se sugli immobili esistono dei vincoli con diritti

Nel complesso è possibile ipotizzare che tali ricerche hanno anche un prioritario che è quello di accertarsi se la consistenza dell

Informazioni necessarie a supportare l’azione di un legale nel raggiungere gli obiettivi del mandato ricevuto a cominciare dalla verifica se esistono i pressupposti per un azione legale

Si fa riferimento a tutti quei soggetti che sono tenuti ad eseguire delle azioni sia in termini preventivi che correttivi per senso di responsabilità, per dovere professionale o perchè è un obbligo di legge. In quest’ultimo caso si tratta generalmente di soggetti muniti di poter legalmente riconosciuti quali il genitore nei confronti dei figli minori, il tutore, il curatore fallimentare, il liquidatore di un impresa, il custode giudiziario, il rappresentante legale o amministratore di un impresa o un ente sia esso privato che pubblico.  A titolo puramente indicativo e non esaustivo un classico esempio degli obblighi al quale è tenuto l’amministratore di condominio: 

  • verificare se la manutenzione degli ascensori è affidata ad un impresa che dispone delle necessarie abilitazioni professionali;
  • adire per le vie legali nel caso in cui un condomino sia moroso nei confronti del condominio stesso;
  • aggiornare l’anagrafe del condominio
  • adoperarsi perchè gli impianti siano a norma

Per supportare le politiche commerciali, pianificare nuovi investimenti, ricercare partner e clienti, valutare la concorrenza; è fondamentale disporre di informazioni. Qui di seguito a titolo puramente indicativo

  • Elenchi di imprese di un certo settore merceologico e all’interno di un certo territorio
  • Elenchi di enti pubblici
  • Aggiudicatari di gare
  • Iscritti ad un particolare albo/registro

Valutare un fornitore o un cliente in determinati casi è estremamente importante per prevenire problemi che potrebbero diventare molto critici qualora si manifestassero. Perchè? un cliente o un fornitore dal quale dipendono in misura significativa le  vendite se dovesse entrare in crisi automaticamente trascinerebbe nella crisi anche i clienti ed i  fornitori; se quindi l’impresa non è dipendente da quest’ultima probabilmente gli effetti sarebbero limitati o del tutto impercettibili. Secondo i più recenti orientamenti il peso di un cliente o un fornitore non dovrebbe superare il 15%. Questo per quanto concerne solo l’ambito commerciale- finanziario; ma ci sono anche altri ambiti da tener presente ad esempio la sicurezza che ha risvolti non solo economici ma anche penali, di pensi ad esempio nell’aver utilizzato un fornitore che non ha i requisiti di legge per fare un certo lavoro oppure al danno che può causare in termini di immagine la scarsa qualità  di un componente utilizzato per realizzare un prodotto finito che non risponde alle caratteristiche tecniche e funzionali pubblicizzate

I pubblici amministratori ed i loro sottoposti con relativi poteri hanno un obbligo in più rispetto agli amministratori privati; infatti questi non sono chiamati solo a rispettare il codice civile e quello penale, ma hanno anche la responsabilità politica e pertanto devono (dovrebbero) agire nel pubblico interesse ovvero nell’interesse della collettività; un aspetto non secondario perchè il pubblico non dovrebbe solo rispettare tale obbligo ma anche apparire che lo rispetti; insomma non deve essere solo capace ed onesto ma deve anche apparire tale. Ora questo comporta che la pubblica amministrazione soprattutto quando si tratta di forniture e/o bandi dovrebbe utilizzare tutti gli strumenti e le accortezze affinchè il denaro pubblico non solo non sia gettato alle ortiche ma vada nella mani di chi se lo merita. In sostanza il pubblico dovrebbe selezionare i propri fornitori e monitorarne continuamente l’andamento e per far questo sono necessarie delle informazioni che se opportunamente trattate e correlate possono dare un contributo rilevante al raggiungimento di siffatti ed ambiziosi obiettivi.

La informazioni e la segnalazione alla centrale rischi

Chiunque prende o chiede un prestito è segnalato alla centrale rischi anche se vi rinuncia o non gli viene concesso alcun finanziamento. Le segnalazioni rimangono nella centrali rischi dai 6 mesi ( sei mesi nel caso in cui il finanziamento non è concesso) fino ad un massimo di 36 mesi nel caso in cui il finanziamento è accordato (Tuttavia per un quadro più esaustivo dell’argomento visionare il sito della banca d’italia) ; pertanto prima di richiedere un finanziamento è  buona norma verificare la propria posizione  per capire se ci possono essere degli ostacoli che potrebbero impedire il finanziamento. Quando ci viene rifiutato un prestito; in questi casi è opportuno verificare le motivazioni che hanno provocato questi problemi; molte volte si tratta di cose assolutamente gestibili, ma bisogna fare delle indagini e sapere cosa e come fare.

Si ricorda che essere iscritto alla centrale rischi non significa nulla in quanto gli istituti sono obbligati a comunicare i finanziamenti e le richieste di finanziamento a prescindere sulla puntualità dei pagamenti; naturalmente se ci sono dei ritardi che superano delle soglie di allarme (90 giorni) queste diventano sofferenze e di conseguenza sono evidenziate nei rapporti ed allora sono problemi; in realtà un soggetto che ha ottenuto un finanziamento e che risulta essere puntuale nei rimborsi ha un rating di affidabilità molto più alto di un soggetto che non ha debiti.

Si informa inoltre che le visure presso le centrali rischi sono a disposizioni solo del titolare del rapporto di finanziamento e degli istituti finanziari; tali rapporti non sono mai rilasciati subito ma è necessario attendere da qualche giorno a 30 giorni a seconda della centrale rischi al quale ci si rivolge.

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