Premessa
Sebbene il bonus affitto sia un sostegno erogato dai comuni in realtà si basa su una legge nazionale che ogni anno i governi vanno a finanziare; il fondo poi viene ripartito a livello regionale anche perchè le regioni a loro volta possono integrarlo con ulteriori fondi propri.
Una volta assegnati i fondi ogni regione a sua volta provvede a distribuire le risorse ai singoli comuni che sulla ase delle reali disponibilità economiche provvedono ad indire un bando, a raccogliere le domande e a valutarne la validità ovvero che le stesse rispettano i requisiti previsti nel bando. In questa pagina forniamo informazioni specifiche solo per gli affitti relativi al COMUNE DI ROMA, per comuni diversi invitiamo i clienti a verificare sul sito del proprio comune di riferimento la situazione; tenendo presente che coloro che avessero difficoltà, a prescindere dal comune di riferimento, possono richiedere il supporto al nostro ufficio.
Requisiti
– Isee inferiore ai 14.000€
– Residenza nell’immobile nel comune di Roma
– Non essere titolari di un altro immobile su Roma
– Il canone annuo deve incidere non meno del 24% del reddito Isee. Come fare. Prendere il valore isee moltiplicarlo per 0,24 e se il risultato sarà inferiore al canone annuo all’ora si potrà presentare la domanda
-Non devi essere assegnatario di alloggi pubblici
-Non devi aver fatto richiesta di ulteriori contributi sull’affitto
Scadenze e documenti necessari
a) Contratto affitto e relativa ricevuta di registrazione; nel caso in cui il contratto sia scaduto e rinnovato nel corso dell’anno vanno presentate entrambe le ricevute
b) IBAN del richiedente
b) Attestazione ISEE in corso di validità
c) Documento richiedente/ Permesso di soggiorno se stranieri
d) I possessori di reddito di inclusione devono fornire le informazioni in merito al contributo riconosciuto per la casa; in tal senso si precisa che il comune tenuto a comunicare all’INPS i beneficiari e pertanto l’INPS provvede a addebitare la quota di contributo acquisita per eccesso, salvo sanzioni o denunce all’autorità competente
Valore Contributo e scadenza
Il contributo non può eccedere il 40% dei canoni effettivamente pagati con un massimale di € 2.000,00;
Attenzione:
il contributo è a ripartizione ovvero se le domande dovessero eccedere le disponibilità il contributo sarà ridotto in maniera proporzionale. Esempio se il valore delle domande dovesse superare del 20% il budget a disposizione, il cittadino al quale è stata accolta la domanda vedrebbe ridursi il contributi del 16,66% ovvero di 1/6
Per il comune di Roma la domanda scade il 28 Febbraio 2025