Servizi per il mondo delle Gare ed degli Appalti

Oramai il mercato dell’approvvigionamento di Opere, Servizi e Forniture di beni riferito alla Pubblica Amministrazione ed alle grandi imprese ha visto sempre più affermarsi il metodo delle gare. Ma quali sono le ragioni che spingono i grandi enti pubblici o privati verso questo modello per la gestione dei propri acquisti? La risposta apparentemente potrebbe essere semplice: per risparmiare. Niente di più sbagliato anche perchè solo nelle gare in cui l’aspetto economico vince il miglior offerente, ma in tutti gli altri ovvero dove c’è una valutazione tecnica ed economica non vince quasi mai quello che fa il prezzo più basso. In relazione a ciò le motivazioni vanno trovate altrove e più precisamente:

a) trasparenza. Le imprese pubbliche o le grandi imprese private sono soggetti a controllo sia perchè devono rispondere ad un interesse pubblico come quello della collettivit quando si tratta di enti pubblici ma quello degli stakeholder (azioni, creditori, dipendenti, ecc) per quelle private;  conseguentemente queste organizzazioni devono adottare comportamenti trasparenti

b) Efficienza. in una competizione più offerenti ci sono e più alte sono le probabilità di scegliere il migliore che possa soddisfare quel bisogno

c) competitività. La competitività spinge le imprese ad investire ad innovarsi; non competere significherebbe creare delle rendite di posizione e nessuno sarebbe spinto a migliorarsi. Tutto ciò quindi ha un effetto positivo su tutta la collettività

Tuttavia operare in questo contesto è piuttosto complicato in quanto entrano gioco aspetti  poco familiari alla maggior parte delle imprese e che  potrebbero rappresentare un enorme barriera (organizzazione, project management, aspetti amministrativi e giuridici); in ragione a ciò il nostro ufficio mette a disposizione una serie di servizi per rendere più semplice questo problema

I NOSTRI SERVIZI PER IL MONDO DELLE GARE

Presso il nostro ufficio è possibile trovare un supporto da parte di uno staff pluri-qualificato, per poter affrontare il mercato della Pubblica Amministrazione con i giusti strumenti; qui di seguito si riportano i servizi che possiamo erogare rinviando i dettagli alle specifiche pagine dedicate all’argomento

Perchè il bollettino gare e/o delle aggiudicazioni

Sembra assurdo ma uno degli elementi che aiutano le imprese a vincere le gare è proprio quello di venirne a conoscenza il prima possibile; infatti il fattore tempo spesso è determinante per riuscire a partecipare e sopratuttto a partecipare con qualche chance di successo. Alla luce di ciò si può sicuramente affermare che uno dei primi strumenti indispensabili è l’informazione; tuttavia muoversi in questo mondo è veramente un lavoro estramente faticoso e lentissimo e quindi costosissimo senza gli opportuni strumenti. Infatti o l’impresa si concentra su pochi potenziali clienti e monitorizza continuamente solo quelli ed in questo caso può farlo anche manualmente; ma se invece intende rivolgersi ad un mercato particolarmente esteso il monitoraggio manuale è sostanzialmente impossibile in quanto avrebbe un costo  gigantesco e con elevati rischi di errore. Un ottima alternativa a tutto questo è dato proprio dal bollettino gare o il bollettino delle aggiudicazioni; servizio che noi mettiamo a disposizione dei nostri clienti

QUALI SONO I CRITERI DI AGGIUDICAZIONE

Sostanzialmente, esistono due criteri base per l’aggiudicazione di una gara:

  • Il prezzo ovvero vince l’impresa o il raggruppamento di imprese che presenta il costo più basso
  • L’offerta economicamente più vantaggiosa

nel primo caso ovviamente si assegna la gara il milgior offerente in termini di prezzo, nel secondo caso si tratta della migliore proposta tenendo presente un mix tra valutazione economiche e tecniche

Approfondiamo questo aspett’ultimo aspetto per capire come funziona.

Innanzitutto, la legge di riferimento (codice degli appalti dlgs 50/2016 e smi) stabilisce che il peso in termini di punti del prezzo non può superare il 30% e, di conseguenza, il 70% è dato agli aspetti tecnici ovvero dai parametri qualitativi ottenuti dai partecipanti (il totale deve essere al massimo di 100 punti e generalmente le gare si vincono per un punteggio compreso fra 80 e 95). Ovviamente, se il peso del prezzo scende al 20%, i parametri qualitativi peseranno l’80% del prezzo.

In linea di massima, la legge consiglia alle stazioni appaltanti di usare il criterio economicamente più vantaggioso; tuttavia, questa indicazione è un obbligo per le gare che superano certe soglie mentre è un’opzione a scelta della stazione appaltante negli altri casi ( le soglie cambiano frequentemente a seconda e sono legate a diverse variabili).

Ma perchè il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa non è uno standard comune da applicare su tutte le gare?

Ovviamente per certe gare il prezzo diventa l’unica variabile se ad esempo si deve acquistare un articolo che è ben identificato è chiaro che non ha senso aggiungere una valutazione tecnica in quanto non avrebbe senso; in generale comunque possiamo senz’altro dire che l’applicazione del modello dell’offerta economicamente più vantaggiosa è un approccio che comporta un dispendio notevole di energie da parte di tutti a cominciare dalla stazione appaltante. Infatti questa procedurea richiede che la stazione appaltante provveda a stilare un capitolato tecnico, identificare i criteri minimi e di valutazione, definire i punteggi di assegnazione per ogni criterio; insomma comporta un lavoro abbastanza lungo e complicato; inoltre va nominata anche la commissione di valutazione. Anche la valutazione delle offerte non è immediata e comporta un dispendio di risorse; quindi in sostanza questa soluzione richiede risorse umane qualificate e  tempi decisamente più lunghi…due cose non sempre disponibili presso le pubblche amministrazioni, specialmente quelle più piccole. Ecco perchè questo sistema si usa solo per progetti/impegni di spesa di una certa rilevanza

 

COME SI DEVE PREPARARE UN IMPRESA PER PARTECIPARE AD UNA GARA

Partecipare a un appalto pubblico richiede una preparazione a tutto tondo, per poter affrontare in maniera mirata ogni singolo aspetto; in ragione a ciò, è difficile poter definire una prassi uguale per tutte le imprese e per tutte le gare; possiamo però fornire un approccio metodologico ben ponderato, in grado di valutare le singole possibilità e calibrarle sul profilo dei clienti.

Per un approccio metodologico corretto, bisogna distinguere tre momenti diversi.

Fase 1 – Entrare nel mercato della Pubblica Amministrazione

In primo luogo, bisogna confrontare la propria posizione aziendale rispetto ai requisiti di ordine generale, che valgono sempre per qualsiasi tipo di fornitura nel settore pubblico.

Nello specifico bisogna far riferimento all’articolo 80 del codice degli appalti.

In linea generale, questo articolo affronta diversi aspetti, che sintetizziamo come di seguito:

  1. La società deve avere tutte le carte in regola, ovvero non deve avere problemi per quanto attiene il pagamento delle imposte e dei contributi e gli oneri assicurativi.
  2. La società deve possedere tutte le autorizzazioni necessarie all’esercizio dell’attività: certificazioni, permessi, ecc
  3. Anche i rappresentanti della società devono avere le carte in regola, ovvero non devono aver subito condanne penali per alcuni reati.
    Lo stesso vale anche per i rappresentanti che non sono più in carica, altrimenti bisognerebbe dimostrare di essersi dissociati da tali comportamenti.

In questa fase, BBS Pratiche supporta il cliente nelle sue valutazioni.

Fase 2 – Organizzazione

L’organizzazione è strettamente correlata alla scelta del mercato in cui si intende competere.

Bisogna sempre avere come riferimento le soglie di gara europee, ovvero l’importo della base d’asta sopra la quale la gara deve essere diffusa in tutta Europa. generalmente queste soglie definiscono uno spartiacque in termini di procedure.

Una volta verificato che sussistono i requisiti di ordine generale, si può procedere con gli step successivi. Vediamo quali.

  • Valutare esattamente il target, ovvero il mix di componenti quali: area geografica, categorie merceologiche su cui concentrare i propri interessi, Pubbliche Amministrazioni di interesse, valore minimo sotto il quale non si intende partecipare ecc.
  • Stabilire il massimo al di sopra del quale non si intende partecipare oppure valutare un’eventuale partecipazione congiunta insieme ad altre imprese.
  • Nel caso si scelga di partecipare a una gara in forma aggregata, bisogna prima cercare di stringere delle partnership con le altre imprese.
  • Predisporre le risorse interne necessarie
  • Predisporre la documentazione (bilanci, contratti di forniture effettuate, certificazioni), che dovrà essere sempre aggiornata, in quanto solitamente vengono richiesti dati pregressi degli ultimi 3 anni (in alcuni tipi di forniture, si richiedono anche pregressi di 5 anni)
  • Predisporre gli strumenti necessari (indirizzi mail, pec, firme digitali, strumenti di monitoraggio, come quelli messi a disposizione dal nostro ufficio per essere informati su tutte le opportunità)
  • Conferire gli appositi poteri alle persone da delegare per sottoscrivere gli impegni
  • Accertarsi sulla condotta di tali persone
  • Definire le risorse qualificate che hanno le competenze e la necessaria autonomia per rispondere ai bandi
  • Stringere accordi con i fornitori potenziali, in modo da essere pronti in caso di necessità, dato che i tempi di selezione dei fornitori idonei non va sempre di pari passo con quelli della gara
  • Dotarsi di una polizza assicurativa professionale
  • Garantirsi un’adeguata capacità di finanziamento; le gare di solito generano un cash flow negativo ed hanno quindi un forte impatto sul piano finanziario, andando così a drenare la liquidità delle imprese; ne consegue che un’impresa non strutturata sul piano finanziario rischia di fallire.
  • Iscriversi agli albi delle stazioni appaltanti più attraenti
  • Iscriversi all’ANAC

Fase 3 – Partecipazione 

Ogni gara va valutata singolarmente, perché costituita da requisiti e modalità di partecipazione ben precisi.

Proprio per questo, partecipare per una gara sopra soglia non può essere lo stesso di partecipare a una gara sotto soglia.

Talvolta, bisogna considerare quando è il caso di partecipare insieme a un’altra impresa, quando avvalersi dell’istituto dell’avvalimento, e così via.

Sono numerosi i criteri da considerare; ciononostante, possiamo indicare alcuni dei metodi che possiamo mettere in atto quasi per tutte le procedure:

  • Scrutare attentamente la documentazione.
  • Verificare se si possiedono i requisiti speciali, ovvero quelli definiti dalla stazione appaltante, che sono strettamente legati al procedimento di gara.

Non essendo possibile citarli tutti, perché tali requisiti non dipendono solo dal valore della gara, ma anche dal tipo di fornitura richiesta, qui di seguito citiamo a titolo puramente indicativo, e non esaustivo, alcuni requisiti speciali che le stazioni appaltanti potrebbero chiedere ai concorrenti: il possesso di specifiche certificazioni di qualità (ad esempio ISO 20000), di certificazioni in capo ad alcuni profili professionali, come la certificazione di Project Management.

  • Se non si possiedono determinati requisiti, si passa quindi a valutare se sia invece il caso di partecipare con imprese che possiedono proprio quel requisito mancante oppure avvalersi dell’Istituto dell’avvalimento (un istituto attraverso il quale un’impresa presta i propri requisiti alla partecipante, restando nei fatti dietro le quinte).
  • Analizzare a verificare se sussistono le condizioni economiche.
    In sostanza, bisogna accertarsi di avere lo spazio economico sufficiente per fare uno sconto apprezzabile e per avere un minimo di margine nella fornitura, avendo l’accortezza di preservare una parte dei fondi per eventuali imprevisti.

Per le procedure con offerta economicamente più vantaggiosa

Se i requisiti sono presenti e si superano i vari step, si giunge al momento di predisporre una sorta di check list delle cose da fare. Questa procedura è applicabile anche per le gare ove conta solo il prezzo

  • Predisporre una check list delle cose da fare
  • Definire il team che si occupa della gara
  • Assegnare ad ogni persona i compiti e definire le tempistiche, avendo cura di tenersi dei margini di manovra, se si incontrassero ostacoli
  • La valutazione economica deve tener conto sia dei criteri del punteggio economico, sia dei costi. In particolare, l’approccio migliore è quello basato sulla tecnica del top-down.
    Ciò vuol dire che si parte da tutti i costi reali, tenendo in considerazione un certo coefficiente di rischio, e poi si stabilisce il prezzo di vendita o il prezzo che si pensa possa essere quello giusto per aggiudicarsi la gara. A questo punto, bisogna rimuovere costi inutili, cercando di non incidere sulla qualità dell’offerta, per evitare di perdere punti. Un altro criterio è quello di stimare quale sia il punteggio minimo necessario per vincere, magari esaminando con attenzione gare simili già avvenute in passato, e attribuire un certo punteggio al prezzo e alla parte tecnica.
  • Una volta che è tutto pronto, non resta che fare un check sulla documentazione e procedere con la presentazione della stessa.

BBS Pratiche in questa fase fornisce il suo supporto qualificato per poter gestire tutta la parte amministrativa e burocratica.

COME SI STABILISCE IL PUNTEGGIO SULLA BASE DEL PREZZO

Generalmente, per stabilire il punteggio, basta eseguire una semplice formula.

Al prezzo migliore viene attribuito il punteggio massimo previsto.

Per attribuire gli altri punteggi, bisogna tenere in considerazione quello dato al prezzo migliore e rapportarlo a tutti gli altri.

Facciamo un esempio.

Se il prezzo migliore riceve 30 punti e il secondo prezzo migliore è più alto del primo del 20%, avremo questa proporzione: 100:120=x:30 → (100 x 30):120 → il risultato è 25.

100→ è il primo prezzo migliore

120→ è il secondo prezzo migliore, maggiorato del 20% rispetto al primo, come detto poc’anzi

30→ è il punteggio associato al prezzo migliore, ovvero al primo prezzo migliore.

Fatta questa proporzione tra il primo e il secondo prezzo, si procede alla stessa maniera per quelli seguenti. 

Questo non è l’unico metodo utilizzato per stabilire il punteggio.

In alcuni casi infatti, viene usato il criterio dello sconto rispetto alla base d’asta, ovvero viene assegnato il punteggio massimo a chi applica lo sconto più alto.

Questo è il metodo più semplice e più utilizzato; ciononostante, alcune volte al fine di ridurre ulteriormente la pressione sul prezzo, le stazioni appaltanti introducono delle formule matematiche piuttosto complesse, le quali hanno proprio l’effetto di “appiattire” le differenze di prezzo tra i concorrenti.

Spesso, se la distanza tra il miglior offerente e la media degli altri supera una certa soglia, il miglior offerente è chiamato a motivare le ragioni della sua strategia, pena l’esclusione per eccesso di ribasso.

CHE COSA SONO IN CONCRETO I PARAMETRI E COME SI STABILISCONO

Quando una stazione appaltante decide di adottare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, essa deve innanzitutto disporre di una struttura di valutazione.

Ciò vuol dire che deve nominare una commissione di valutazione composta da esperti e deve predisporre un capitolato, nel quale siano chiaramente specificati i criteri e i punteggi assegnati ad ogni criterio.

La somma di tutti i criteri qualitativi deve essere pari alla differenza tra 100 e il punteggio massimo assegnato al prezzo.

Inoltre, per assegnare i punteggi qualitativi, si possono usare due diversi strumenti o un mix di entrambi:

  • Criteri soggettivi → i commissari assegnano un punteggio per ogni criterio ad ogni singolo concorrente, sulla base dell’offerta tecnica avanzata dai concorrenti
  • Criterio oggettivo o di tipo tabellare → il mancato possesso dei criteri richiesti, influisce negativamente sull’attribuzione del punteggio.
    Ovviamente questo sistema dovrebbe garantire che solo il migliore nel rapporto qualità prezzo si aggiudichi l’appalto.

COSA SUCCEDE SE SI FANNO DICHIARAZIONE NON VERITIERE

Chi desidera partecipare a una gara non deve consegnare documenti che provano la rispondenza dei requisiti. Ad essi viene infatti richiesto solo di confermare la sussistenza dei requisiti di ordine generale e di quelli speciali.

La verifica sulla bontà di dette affermazioni viene fatta:

  • al momento dell’aggiudicazione da parte della stazione appaltante (è un obbligo di legge)
  • a sorte tra i partecipanti.

Nel caso invece dei sistemi di gestione delle procedure di acquisto su piattaforme digitali, periodicamente si procede con un controllo a campione sul set di imprese che si sono registrate alla piattaforma.

Fatta questa premessa, in linea di massima i provvedimenti che si prendono in caso di false dichiarazioni sono :

  • l’esclusione dalla procedura di gara e nel caso l’impresa si sia già aggiudicata la gara, il contratto viene rescisso o non può essere stipulato;
  • in secondo luogo avviene l’escussione della fideiussione, ovvero della garanzia;
  • come ultimo passo, viene eseguita la segnalazione all’autorità giudiziaria e all’ANAC.

Se i sospetti risulteranno fondati e confermati, i rappresentanti dell’impresa rischieranno un procedimento penale e l’impresa verrà iscritta nella banca dati informatica dell’ANAC e sarà esclusa dalle gare per un certo periodo di tempo.

COSA SUCCEDE DOPO L'AGGIUDICAZIONE

Anche in questo caso, le procedure cambiano in base al tipo di gara a cui si prende parte.

Quando viene assegnata la vittoria, bisogna attendere la delibera di aggiudicazione. In questo lasso di tempo che intercorre tra la nomina del vincitore (una sorta di aggiudicazione provvisoria) e l’attribuzione definitiva della vittoria, entrano in gioco  altre attività;

  • I concorrenti di possono accedere agli atti ed eventualmente fare ricorso, ovvero avviare un tentativo di sospendere l’aggiudicazione (cosa molto difficile ed anche molto costosa).
  • La pubblica amministrazione ha il dovere di effettuare i controlli di legge sulle dichiarazioni fatte dall’impresa aggiudicataria, per quanto concerne i requisiti di ordine generale, come ad esempio la regolarità nel pagamento dei contributi e delle imposte, l’assenza di alcuni di reati in capo agli esponenti della società; ecc
  • L’impresa deve presentare una serie di documenti, quali ad esempio: le dichiarazioni effettuate per quanto concerne i requisiti speciali; i contratti di subappalto, se previsti; la cauzione definitiva; l’elenco dei dipendenti e/o collaboratori che partecipano all’esecuzione, ecc.
  • L’impresa a seguito dei controlli potrebbe essere chiamata anche a presentare ulteriore documentazione o motivare alcune situazioni particolari. Occorre infatti sempre considerare che errori, lacune, omissioni nella documentazione possono tra l’altro comportare l’annullamento dell’aggiudicazione. I cosiddetti “errori formali” però possono essere tranquillamente sanati solitamente entro 10 giorni.

Una volta superati tutti questi “ostacoli”, si passa all’aggiudicazione definitiva e alla pubblicazione sull’albo pretorio dell’ente e, successivamente, alla sottoscrizione del contratto.

In questo periodo, l’impresa deve approntare l’organizzazione, al fine di poter essere in grado di avviare la fase operativa della fornitura non appena si entra nella piena operatività.

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